IRON BIKE
LA nostra storia
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chi siamo
L’IRONbike nacque da un gruppo di amici che aveva gestito importanti manifestazioni di fuoristrada in provincia di Cuneo ed all’estero (Qatar,Oman, Monte Sinai), ed aveva partecipato a manifestazioni massacranti in altri continenti, quali soprattutto la Parigi-Dakar, sempre automobilisticamente o motociclisticamente. Fu questa l’idea: trasferire in un campo più fruibile, quali le montagne di casa, una manifestazione di dichiarata durezza utilizzando un mezzo che, secondo la tendenza del momento, non avrebbe incontrato l’ostilità dei molti camminatori o pseudo ecologisti.
Perché, dunque, non inventarsi una manifestazione simile ai grandi Rally africani, che si discostasse, però, da quelle già esistenti (rigorosamente a coppie), una grande competizione dove ognuno potesse misurarsi con sé stesso, ma soprattutto con le difficoltà oggettive di percorsi che spesso salgono e scendono fra i duemila e i tremila metri? Una manifestazione nella quale, come nella Parigi-Dakar da cui ha preso le mosse, contasse di più l’essere riusciti a concluderla nei tempi capestro, che non avere una affermazione in classifica. Quest’ultima poteva essere campo di professionisti o di stranieri super allenati.
Fin dalla prima edizione si videro in effetti stranieri da luoghi per quel tempo esotici: russi e cittadini dell’Est, accompagnati ancora da quello che fino a pochi anni prima era la figura del Commissario Politico; tedeschi e mitteleuropei provenienti dalla TransAlp; e brasiliani conosciuti sul posto grazie alle spedizioni intorno al mondo di Overland.
Pertanto su queste basi nacque l’IRONBike che si tenne per la prima volta fra il 21 ed il 28 agosto del 1994, l’intervento della RAI, un lunghissimo giro in Francia fino alla Liguria, un numero contenuto di concorrenti (47) che si divisero in due gruppi: uno che viaggiava in classifica e l’altro, soprannominato “Gruppo vacanze Piemonte”, a tre ore di distanza, con tutti i problemi che una cosa del genere poteva generare all’organizzazione.
Vinse con buon margine Danilo Desderi, il pompiere che l’anno prima si era distinto nella TransAlp vincendola in coppia; Cristina Clerico, attualmente Assessore al Comune di Cuneo, vinse la classifica femminile.
Le tappe furono Cuneo-Prazzo-Vars-Vinadio-Casterino-Limone (sotto una vera e propria alluvione, per cui furono tutti ospitati nelle caserme della Panice), ed arrivo a Cuneo. Tutta l’operazione fu resa economicamente possibile dall’intervento della FIAT Ricambi, dalla GE.SPO, un’azienda che si occupava di rally-raid, e dalla Red Devil, uno degli sponsor del Camel Trophy. Erano già presenti molti stranieri russi, argentini e, per la prima volta, furono trasferiti tutti i concorrenti in elicottero dal Vallone di Entracque al pianoro del Sabbione, in Francia.
La nostra storia
Edizioni Passate
Edizione 1995
La seconda edizione si svolge dal 20 al 26 agosto 1995, con partenza da Fossano, un numero più consistente di concorrenti – sempre molti stranieri – e dagli sponsor esce la FIAT Ricambi ma si aggiungono Monti Sport, Ferrino e, in maniera determinante, il Gruppo Bongioanni Caldaie di Fossano e la Fontauto Volkswagen Audi.
Rivince Danilo Desderi; nel femminile, Marcellina Dossi.
Edizione 1996
Nella terza edizione, nel 1996, l’IRONBike prende il via da Dronero e si svolge in valle Maira, Canosio – rifugio Carmagnola – Sampeyre, e si conclude nel parco dei Ciciu del Villar, a Villar San Costanzo. Si cambia l’azienda che fornisce l’elicottero; interviene il gruppo farmaceutico Ganassini, il gruppo IVECO fornisce due grandi mezzi e la Suzuki di Garelli i mezzi 4×4.
Vicono Danilo Desderi e la russa Valentina Gerassimova.
Edizione 1997
Nel 1997 si svolge dal 9 al 17 agosto la quarta edizione.
Interviene quale sponsor la Cassa di Risparmio di Saluzzo. Le tappe sono Saluzzo, dove si inaugura l’iniziativa del Prologo notturno che raccoglie una folla stipata nella parte monumentale della città; San Damiano – Prazzo – Acceglio – rifugio Carmagnola – Pontechianale (deciso alla vigilia a causa del divieto di atterraggio nel Queyras, dove per altro i francesi avevano preparato un’accoglienza sontuosa con premiazione, autorità e piscina a disposizione) – Sampeyre e Villar San Costanzo.
Vince un italiano dell’Alto Adige, Andreas Niederkofler; nel femminile, Valentina Bottarelli.
Edizione 1998
La quinta edizione del 1998 va dal 16 al 27 agosto; è sostenuta dal gruppo Bongioanni con un supporto consistente della ditta Fontauto e l’ingresso della Cassa di Risparmio di Cuneo. La partenza prevede ormai tradizionalmente il Prologo in notturna sulle salite, discese e scalinate di Saluzzo, assiepate dalla folla entusiasta, per proseguire per l’immancabile San Damiano; un campo in alta montagna alla Gardetta, Pontechianale, Sampeyre, per la prima volta Pian Muné ed arrivo a Saluzzo.
Vincono: Desderi e Sandra Klomp che vanno in Brasile grazie al gemellaggio con l’organizzatore della allora più importante gara di mountain bike del Sud America, la IRONBIKER, conosciuto in occasione del secondo viaggio intorno al mondo di Overland. D’ora in poi questo sarà un appuntamento fisso per i vincitori dell’IRONBike.
Edizione 1999
Nell’edizione del 1999, la sesta, ci si avvicina al mese di luglio poiché si è avvertito che da noi il mese di agosto non è il più bello né il meno piovoso, per cui si svolge dall’1 al 7 agosto. Ormai Saluzzo è abituata e sempre più ricettiva alle acrobazie dei concorrenti e dei motociclisti apripista, su un percorso cittadino di anno in anno più lungo ed impegnativo. Dopo Saluzzo le tappe sono San Damiano, due giorni al Vars, Pontechianale, Paesana ed arrivo a Saluzzo. IVECO interviene con la messa in campo dei grossi mezzi. Grande afflusso di concorrenti spagnoli e brasiliani. Agli sponsor si aggiunge l’Edilplastubi che accompagnerà il futuro di IRONBike, ed il gruppo Bongioanni aggiunge la Tortuga Viaggi.
Vince un outsider, Marzio Deho, e va in Brasile, come pure la vincitrice, la spagnola Janet Puiggross.
Edizione 2000
Settima edizione, anno 2000, dal 30 luglio al 5 agosto. Prologo notturno a Saluzzo con riprese dirette di operatori RAI. Poi San Damiano, Vars, Saint Ours, Castedelfino, Paesana, riordino con buffet a Rifreddo ed arrivo in colonna a Saluzzo. IVECO presente con i camion di Overland ed il camion sala-conferenze IPMU, oltre a pulmini fuoristrada militari. I francesi si accorgono dell’IRONBike e si presentano accompagnati da un giornalista ufficiale dell’Esercito francese, che si porta appresso anche la televisione TF2 di Tolone.
Vince il sardo Serra che va in Brasile, seguito anche da un nostro operatore per concludere il compendio dei filmati dell’IRONBike con la spedizione brasiliana, supportati anche dalla allora compagnia di bandiera brasiliana Varig. A fine agosto l’IRONBike ha un suo stand con Overland alla Grande Fiera d’estate di Cuneo.
Edizione 2001
Ottava edizione, anno 2001. Fra il 29 luglio ed il 4 agosto stesso percorso dell’edizione precedente, con la variante del campo in altissima quota alla fortificazione della Virayssa, a quasi tremila metri, passati sotto la pioggia, e con un campo al Pian della Regina a Crissolo. Poi Paesana e Saluzzo. L’IVECO sostiene l’iniziativa con un enorme pullman adibito a VIP Car e con mezzi 4×4 vari, e Garelli con i mezzi 4×4 Suzuki e Tata.
Vincono il belga De Roo e la spagnola Teresa Costa, che andranno in Brasile, e I’VECO Brasile mette a disposizione per la gara un autobus con autista. L’IRONBike ripete l’esperienza dello stand alla Grande Fiera d’estate e Gian Franco Bianco della RAI conduce appositamente una serata seguitissima dal pubblico.
Edizione 2002
Nona edizione, anno 2002, dal 28 luglio al 3 agosto. Prologo notturno a Saluzzo con premiazione e con tutte le autorità e sponsor: Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo. Campo estremo alla Virayssa e tutti i concorrenti ospitati all’albergo Le Marmotte di Casteldelfino. A Paesana tutti nella scuola, e poi Barge. Tutti i giorni la RAI trasmette le immagini inerenti al giorno precedente; il francese che dirige il gruppo farà un’esposizione fotografica di successo sull’IRONBike al Salone di Orléans.
In Brasile vanno il vincitore della Repubblica Ceca Ondrej Fojtik e la vincitrice Sara Marino. Ci seguono un operatore ed un giornalista RAI.
Edizione 2003
Edizione 2004
2004 – Undicesima edizione. L’IRONbike si sposta totalmente nel mese di luglio, ritenuto meteorologicamente più favorevole. Prologo a Saluzzo con intervento in forze di mezzi della C.R.I. Il 2004 propone la prima uscita dalla provincia di Cuneo e dai dipartimenti francesi finora utilizzati. In effetti le tappe saranno Saluzzo, San Damiano, Roche la Croix, Casteldelfino, Paesana, e percorrendo la Val Chisone raggiungiamo Pragelato da cui si torna grazie agli impianti del Pis, al colle del Pis che scende su Balsiglia. Poi Barge, grande confusione nella discesa perché una mandria di cavalli sposta le bandelle di indicazione del percorso. Il giorno 27 cade, sulla strada del Colle dell’Agnello l’elicottero, fortunatamente con minime conseguenze per gli occupanti, un po’ più danneggiato il mezzo!
Sono presenti anche australiani e nepalesi; vincono il ceco, già vincitore nel 2003, Ondrej Fojtik, e l’italo-olandese Sandra Klomp che partirà per il Brasile. In occasione della spedizione brasiliana si mettono le basi per un gemellaggio tra la città di Saluzzo ed Ouro Preto (entrambe barocche, entrambe con scuole di perfezionamento musicale, architettonicamente simili, e per giunta Ouro Preto si fregia del titolo di “Patrimonio UNESCO”). Dopo mille plausi all’idea, naturalmente la cosa si perderà nella palude della nostra burocrazia.
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12100 Cuneo – ITALY
The Legend 22 – 29 luglio 2023