IRON BIKE

LA nostra storia

iron bike

chi siamo

L’IRONbike nacque da un gruppo di amici che aveva gestito importanti manifestazioni di fuoristrada in provincia di Cuneo ed all’estero (Qatar,Oman, Monte Sinai), ed aveva partecipato a manifestazioni massacranti in altri continenti, quali soprattutto la Parigi-Dakar, sempre automobilisticamente o motociclisticamente. Fu questa l’idea: trasferire in un campo più fruibile, quali le montagne di casa, una manifestazione di dichiarata durezza utilizzando un mezzo che, secondo la tendenza del momento, non avrebbe incontrato l’ostilità dei molti camminatori o pseudo ecologisti.

Perché, dunque, non inventarsi una manifestazione simile ai grandi Rally africani, che si discostasse, però, da quelle già esistenti (rigorosamente a coppie), una grande competizione dove ognuno potesse misurarsi con sé stesso, ma soprattutto con le difficoltà oggettive di percorsi che spesso salgono e scendono fra i duemila e i tremila metri? Una manifestazione nella quale, come nella Parigi-Dakar da cui ha preso le mosse, contasse di più l’essere riusciti a concluderla nei tempi capestro, che non avere una affermazione in classifica. Quest’ultima poteva essere campo di professionisti o di stranieri super allenati.

Fin dalla prima edizione si videro in effetti stranieri da luoghi per quel tempo esotici: russi e cittadini dell’Est, accompagnati ancora da quello che fino a pochi anni prima era la figura del Commissario Politico; tedeschi e mitteleuropei provenienti dalla TransAlp; e brasiliani conosciuti sul posto grazie alle spedizioni intorno al mondo di Overland.

Pertanto su queste basi nacque l’IRONBike che si tenne per la prima volta fra il 21 ed il 28 agosto del 1994, l’intervento della RAI, un lunghissimo giro in Francia fino alla Liguria, un numero contenuto di concorrenti (47) che si divisero in due gruppi: uno che viaggiava in classifica e l’altro, soprannominato “Gruppo vacanze Piemonte”, a tre ore di distanza, con tutti i problemi che una cosa del genere poteva generare all’organizzazione.

Vinse con buon margine Danilo Desderi, il pompiere che l’anno prima si era distinto nella TransAlp vincendola in coppia; Cristina Clerico, attualmente Assessore al Comune di Cuneo, vinse la classifica femminile.

Le tappe furono Cuneo-Prazzo-Vars-Vinadio-Casterino-Limone (sotto una vera e propria alluvione, per cui furono tutti ospitati nelle caserme della Panice), ed arrivo a Cuneo. Tutta l’operazione fu resa economicamente possibile dall’intervento della FIAT Ricambi, dalla GE.SPO, un’azienda che si occupava di rally-raid, e dalla Red Devil, uno degli sponsor del Camel Trophy. Erano già presenti molti stranieri russi, argentini e, per la prima volta, furono trasferiti tutti i concorrenti in elicottero dal Vallone di Entracque al pianoro del Sabbione, in Francia.

La nostra storia

Edizioni Passate

Edizione 1995

La seconda edizione si svolge dal 20 al 26 agosto 1995, con partenza da Fossano, un numero più consistente di concorrenti – sempre molti stranieri – e dagli sponsor esce la FIAT Ricambi ma si aggiungono Monti Sport, Ferrino e, in maniera determinante, il Gruppo Bongioanni Caldaie di Fossano e la Fontauto Volkswagen Audi.

Rivince Danilo Desderi; nel femminile, Marcellina Dossi.

Edizione 1996

Nella terza edizione, nel 1996, l’IRONBike prende il via da Dronero e si svolge in valle Maira, Canosio – rifugio Carmagnola – Sampeyre, e si conclude nel parco dei Ciciu del Villar, a Villar San Costanzo. Si cambia l’azienda che fornisce l’elicottero; interviene il gruppo farmaceutico Ganassini, il gruppo IVECO fornisce due grandi mezzi e la Suzuki di Garelli i mezzi 4×4.

Vicono Danilo Desderi e la russa Valentina Gerassimova.

Edizione 1997

Nel 1997 si svolge dal 9 al 17 agosto la quarta edizione.

Interviene quale sponsor la Cassa di Risparmio di Saluzzo. Le tappe sono Saluzzo, dove si inaugura l’iniziativa del Prologo notturno che raccoglie una folla stipata nella parte monumentale della città; San Damiano – Prazzo – Acceglio – rifugio Carmagnola – Pontechianale (deciso alla vigilia a causa del divieto di atterraggio nel Queyras, dove per altro i francesi avevano preparato un’accoglienza sontuosa con premiazione, autorità e piscina a disposizione) – Sampeyre e Villar San Costanzo.

Vince un italiano dell’Alto Adige, Andreas Niederkofler; nel femminile, Valentina Bottarelli.

Edizione 1998

La quinta edizione del 1998 va dal 16 al 27 agosto; è sostenuta dal gruppo Bongioanni con un supporto consistente della ditta Fontauto e l’ingresso della Cassa di Risparmio di Cuneo. La partenza prevede ormai tradizionalmente il Prologo in notturna sulle salite, discese e scalinate di Saluzzo, assiepate dalla folla entusiasta, per proseguire per l’immancabile San Damiano; un campo in alta montagna alla Gardetta, Pontechianale, Sampeyre, per la prima volta Pian Muné ed arrivo a Saluzzo.

Vincono: Desderi e Sandra Klomp che vanno in Brasile grazie al gemellaggio con l’organizzatore della allora più importante gara di mountain bike del Sud America, la IRONBIKER, conosciuto in occasione del secondo viaggio intorno al mondo di Overland. D’ora in poi questo sarà un appuntamento fisso per i vincitori dell’IRONBike.

Edizione 1999

Nell’edizione del 1999, la sesta, ci si avvicina al mese di luglio poiché si è avvertito che da noi il mese di agosto non è il più bello né il meno piovoso, per cui si svolge dall’1 al 7 agosto. Ormai Saluzzo è abituata e sempre più ricettiva alle acrobazie dei concorrenti e dei motociclisti apripista, su un percorso cittadino di anno in anno più lungo ed impegnativo. Dopo Saluzzo le tappe sono San Damiano, due giorni al Vars, Pontechianale, Paesana ed arrivo a Saluzzo. IVECO interviene con la messa in campo dei grossi mezzi. Grande afflusso di concorrenti spagnoli e brasiliani. Agli sponsor si aggiunge l’Edilplastubi che accompagnerà il futuro di IRONBike, ed il gruppo Bongioanni aggiunge la Tortuga Viaggi.

Vince un outsider, Marzio Deho, e va in Brasile, come pure la vincitrice, la spagnola Janet Puiggross.

Edizione 2000

Settima edizione, anno 2000, dal 30 luglio al 5 agosto. Prologo notturno a Saluzzo con riprese dirette di operatori RAI. Poi San Damiano, Vars, Saint Ours, Castedelfino, Paesana, riordino con buffet a Rifreddo ed arrivo in colonna a Saluzzo. IVECO presente con i camion di Overland ed il camion sala-conferenze IPMU, oltre a pulmini fuoristrada militari. I francesi si accorgono dell’IRONBike e si presentano accompagnati da un giornalista ufficiale dell’Esercito francese, che si porta appresso anche la televisione TF2 di Tolone.

Vince il sardo Serra che va in Brasile, seguito anche da un nostro operatore per concludere il compendio dei filmati dell’IRONBike con la spedizione brasiliana, supportati anche dalla allora compagnia di bandiera brasiliana Varig. A fine agosto l’IRONBike ha un suo stand con Overland alla Grande Fiera d’estate di Cuneo.

Edizione 2001

Ottava edizione, anno 2001. Fra il 29 luglio ed il 4 agosto stesso percorso dell’edizione precedente, con la variante del campo in altissima quota alla fortificazione della Virayssa, a quasi tremila metri, passati sotto la pioggia, e con un campo al Pian della Regina a Crissolo. Poi Paesana e Saluzzo. L’IVECO sostiene l’iniziativa con un enorme pullman adibito a VIP Car e con mezzi 4×4 vari, e Garelli con i mezzi 4×4 Suzuki e Tata.

Vincono il belga De Roo e la spagnola Teresa Costa, che andranno in Brasile, e I’VECO Brasile mette a disposizione per la gara un autobus con autista. L’IRONBike ripete l’esperienza dello stand alla Grande Fiera d’estate e Gian Franco Bianco della RAI conduce appositamente una serata seguitissima dal pubblico.

Edizione 2002

Nona edizione, anno 2002, dal 28 luglio al 3 agosto. Prologo notturno a Saluzzo con premiazione e con tutte le autorità e sponsor: Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo. Campo estremo alla Virayssa e tutti i concorrenti ospitati all’albergo Le Marmotte di Casteldelfino. A Paesana tutti nella scuola, e poi Barge. Tutti i giorni la RAI trasmette le immagini inerenti al giorno precedente; il francese che dirige il gruppo farà un’esposizione fotografica di successo sull’IRONBike al Salone di Orléans.

In Brasile vanno il vincitore della Repubblica Ceca Ondrej Fojtik e la vincitrice Sara Marino. Ci seguono un operatore ed un giornalista RAI.

Edizione 2003

2004 – Undicesima edizione. L’IRONbike si sposta totalmente nel mese di luglio, ritenuto meteorologicamente più favorevole. Prologo a Saluzzo con intervento in forze di mezzi della C.R.I. Il 2004 propone la prima uscita dalla provincia di Cuneo e dai dipartimenti francesi finora utilizzati. In effetti le tappe saranno Saluzzo, San Damiano, Roche la Croix, Casteldelfino, Paesana, e percorrendo la Val Chisone raggiungiamo Pragelato da cui si torna grazie agli impianti del Pis, al colle del Pis che scende su Balsiglia. Poi Barge, grande confusione nella discesa perché una mandria di cavalli sposta le bandelle di indicazione del percorso. Il giorno 27 cade, sulla strada del Colle dell’Agnello l’elicottero, fortunatamente con minime conseguenze per gli occupanti, un po’ più danneggiato il mezzo! Sono presenti anche australiani e nepalesi; vincono il ceco, già vincitore nel 2003, Ondrej Fojtik, e l’italo-olandese Sandra Klomp che partirà per il Brasile. In occasione della spedizione brasiliana si mettono le basi per un gemellaggio tra la città di Saluzzo ed Ouro Preto (entrambe barocche, entrambe con scuole di perfezionamento musicale, architettonicamente simili, e per giunta Ouro Preto si fregia del titolo di “Patrimonio UNESCO”). Dopo mille plausi all’idea, naturalmente la cosa si perderà nella palude della nostra burocrazia.

Edizione 2004

2004 – Undicesima edizione. L’IRONbike si sposta totalmente nel mese di luglio, ritenuto meteorologicamente più favorevole. Prologo a Saluzzo con intervento in forze di mezzi della C.R.I. Il 2004 propone la prima uscita dalla provincia di Cuneo e dai dipartimenti francesi finora utilizzati. In effetti le tappe saranno Saluzzo, San Damiano, Roche la Croix, Casteldelfino, Paesana, e percorrendo la Val Chisone raggiungiamo Pragelato da cui si torna grazie agli impianti del Pis, al colle del Pis che scende su Balsiglia. Poi Barge, grande confusione nella discesa perché una mandria di cavalli sposta le bandelle di indicazione del percorso. Il giorno 27 cade, sulla strada del Colle dell’Agnello l’elicottero, fortunatamente con minime conseguenze per gli occupanti, un po’ più danneggiato il mezzo!

Sono presenti anche australiani e nepalesi; vincono il ceco, già vincitore nel 2003, Ondrej Fojtik, e l’italo-olandese Sandra Klomp che partirà per il Brasile. In occasione della spedizione brasiliana si mettono le basi per un gemellaggio tra la città di Saluzzo ed Ouro Preto (entrambe barocche, entrambe con scuole di perfezionamento musicale, architettonicamente simili, e per giunta Ouro Preto si fregia del titolo di “Patrimonio UNESCO”). Dopo mille plausi all’idea, naturalmente la cosa si perderà nella palude della nostra burocrazia.

Edizione 2005

2005 – Dodicesima edizione dal 23 al 30 luglio. Saluzzo, San Damiano, Roche la Croix, Paesana, Barge, Pragelato,
Claviere, Bardonecchia. Inserimento sostanziale della provincia di Torino e, per la prima volta, la gara non avviene più
su un circuito ad anello con arrivo e partenza nella stessa città, ma, partendo da Saluzzo, si arriva a Bardonecchia in
alta valle Susa. Si pone perciò il problema di trasferire le auto ed i concorrenti dalla partenza all’arrivo. E’ anche
l’anno in cui si inserisce la mitica salita alle torri dello Chaberton, a 3200 metri di quota, che diventerà un “mostro
sacro” dell’IRONbike. Alla RAI si affianca SKY, e l’IVECO mantiene due camion di Overland ed un rimorchio VIP a
disposizione. Oltre ai soliti spagnoli ecc., nepalesi, cechi e canadesi.
Vincono Radek Sibl della Repubblica Ceca, e Sandra Klomp, che vanno in Brasile.

Edizione 2006

2006 – Tredicesima edizione dal 22 al 29 luglio. Sempre partenza in prologo a Saluzzo. Poi San Damiano e lunghissima
tappa che porta in Francia tramite il tunnel del Parpaillon, raggiunto dalle seggiovie del colle del Vars, con passaggio
a Crévoux fino a Roche la Croix; poi Barge e, per la prima volta, ospiti di Torre Pellice che per anni diventerà tappa
fissa. Consolidato lo Chaberton con discesa a Clavière, ed altro attraversamento in Francia dal passo della Mulattiera
fino a Bardonecchia.
Vincono Radek Sibl e Sandra Klomp. La Klomp va in Brasile dove, per la prima volta, riesce a vincere (la classifica
femminile).

Edizione 2007

2007 – Quattordicesima edizione dal 21 al 28 luglio. Identico percorso del 2006 ma, in conclusione di gara, arrivo per
la prima volta a Sauze d’Oulx che diventerà, dopo il passaggio allo Chaberton, l’arrivo finale per i prossimi anni.
Enormi le novità di questa edizione: la scalinata del Forte di Fenestrelle, da farsi in discesa su quattromila scalini,
corridoi coperti e passaggi al limite; campo in alta quota proprio nel Forte dello Chaberton, per cui è necessario
portare in elicottero tutta la logistica per tutti i concorrenti: brande, sacchi a pelo, funghi riscaldanti (le brande
sono posate sulla neve), cisterne, tremila litri d’acqua per le docce, accappatoi, cucina completa, stazione radio,
giornalisti ed operatori RAI che condividono l’avventura.
I vincitori Sibl e Klomp vanno in Brasile.

Edizione 2008

2008 – Quindicesima edizione dal 19 al 26 luglio. L’IRONbike lascia Saluzzo per una stazione di partenza già in quota, a
sottolineare l’impronta alpinistica della manifestazione: Entracque. Da Entracque a San Damiano; poi la Virayssa, il
tunnel del Parpaillon, il monte Bellino con i suoi quasi tremila metri, e Jausiers. Da Jausiers a Barge, una tappa
terribile di 125 km. Da Barge per Torre Pellice si compie il giro dei Tre Rifugi: Barbara, Barant a 2500 metri, e
Jervis. Da Torre Pellice salita al rifugio Selleries e l’ormai classica discesa nel Forte di Fenestrelle, con arrivo a
Pragelato. Cesana, ed arrivo a Sauze d’Oulx dopo l’effettuazione della salita allo Chaberton. Compaiono nuovi sponsor
come la Cuneo Lube e Bodrero Casseforme e, oltre alla collaborazione ormai consolidata con il Corpo Forestale, per la
prima volta si affianca l’Esercito Italiano con uomini e mezzi.
Vincono Sibl, che parteciperà ad un’altra gara a tappe gemellata, il Crococodile Trophy in Australia, e l’americana
Louise Kobin, che va in Brasile.

Edizione 2009

2009 – Sedicesima edizione dal 25 luglio al 1 agosto. Entracque: prologo diurno sulla pista di fondo e conclusione in
paese; poi San Damiano, raggiunto attraverso la cima del Rocciasone, dove viene allestito un rifornimento con
l’elicottero; Jausiers attraverso i 3000 metri del monte Bellino ed i 2500 del colle Jaffeuil ed il tunnel del
Parpaillon. Barge dal colle Longet a 2670 metri, e Torre Pellice con il giro classico dei Tre Rifugi, dopo una
prova-spettacolo sul castello di Barge. Tre salite di 1500, 1600 ed il rifugio Selleries a 2040 portano a Pragelato in
quasi cento chilometri, inclusa la discesa del Forte di Fenestrelle. Poi Cesana e lo Chaberton, con arrivo a Sauze
d’Oulx.
Rivince la classifica femminile l’americana Kobin che va in Australia; all’italiano Rostagno tocca il Brasile.

Edizione 2010

2010 – Diciassettesima edizione dal 23 al 31 luglio. Prologo ad Entracque; poi l’immancabile San Damiano via colle
Arpione a 1700 metri e Rocciasone a 1830 metri; rifornimento a Monterosso Grana. Di nuovo tappa lunghissima di 125 km.
Da San Damiano vengono trasferiti i concorrenti in bus fino ad Acceglio; poi il monte Bellino con i suoi tremila metri
ed una spruzzata di neve fresca; il col Maurin, il col Longet con i suoi laghi di colore cangiante, e l’ultimo strappo
al colle del Prete per Barge; per raggiungere Torre Pellice si deve effettuare il classico giro dei Tre Rifugi, dopo un
doppio passaggio attorno a Barge. Per Pramollo, nuova sede-tappa da quest’anno in sostituzione di Cesana, si deve
scalare l’impervio colle del Cavallo a 2300 metri, a monte della famigerata Alpe Caugis: temperature polari, nebbia e
condizioni proibitive per la tappa di oltre 100 km. Da Pramollo prova speciale (novità) nella miniera di talco di
Rodoretto, nella galleria illuminata dalle lampade frontali dei concorrenti. Poi i 2200 metri del col Raccias ed arrivo,
dopo il Selleries, a Pragelato, dove ha luogo una speciale prova di risalita sul tappeto erboso dei trampolini del salto
con gli sci: vengono abbuonati punti alla classifica di chi sale di slancio verso la salita. 100 km. la tappa. Prima di
Sestriere, Cima bosco e Chaberton, tappa durissima di 90 km. con dislivello impressionante. Poi, tappa più riposante di
soli 70 km. con tutto l’altipiano della Segnalonga, ed arrivo a Sauze d’Oulx.

Vincono lo spagnolo Ismael Ventura Sanchez che va in Australia, e la spagnola Nuria Glauco Martinez che non può andare
in Brasile perché quell’anno la gara non viene effettuata: ci andrà l’anno successivo.

Edizione 2011

2011 – Diciottesima edizione dal 23 al 30 luglio. L’IRONbike lascia Entracque per la principale stazione invernale della
provincia di Cuneo: Limone Piemonte. Prologo nel pomeriggio del sabato, poi San Damiano sempre attraverso il Rocciasone;
Barge dal rifugio Carmagnola, Monte Bellino e Sampeyre. Torre Pellice dopo il monte Bracco di Barge ed il giro dei Tre
Rifugi; poi Pramollo con arrivo dopo una tappa simile a quella dell’edizione precedente, cui si aggiunge un giro di
interesse architettonico notevole attorno alle borgate che costituiscono Pramollo. Da Pramollo, novità di questa
edizione la Conca Cialancia, Parco naturale provinciale cui si esce da un colle a 2700 metri. Discesa su Prali e
nuovamente prova nella galleria della miniera di talco, ed arrivo al Selleries dopo i 2140 metri del colle Raccias. Dal
Rifugio Selleries, sede di tappa per la prima volta dopo i precedenti passaggi, fino al Sestriere: tappa lunghissima di
130 km. e durissima; strada dell’Assietta con il colle dell’Assietta a 2540 metri; Chaberton con i 3120 metri; arrivo a
Sauze d’Oulx dopo l’effettuazione dei 2400 metri di Cima Bosco.
Vince l’honduregno Milton Ramos che va in Brasile con Nuria Lauco, vincitrice della precedente edizione, che non aveva
beneficiato del premio; fra le donne vince l’americana Kobin che sceglie l’Australia.

Edizione 2012

2012 – Diciannovesima edizione dal 21 al 28 luglio. Prologo a Limone, San Damiano via Colle dei laghi di Valscura: tappa
impossibile di 120 km, i concorrenti arrivati a buio fitto e recuperati per strada. San Damiano – Barge (cima Bellino e
val Varaita). Giro attorno a Barge sul monte Bracco e monastero della Trappa; poi, via colle del Cavallo a 2334 metri,
fino a Torre Pellice da cui Conca Cialancia e Colle Lazzarà fino a Pramollo. Prova della miniera, ma con inserimento del
colle delle Fontane che porta la tappa a 90 km. per il rifugio Selleries. Immancabile prova sulla scalinata del Forte di
Fenestrelle e cima Chaberton, dove imperversa una tempesta di neve e grandine che mette in difficoltà i recuperi in
elicottero: temperatura di 2°.
Vince Fojtik che sceglie l’Australia, con la britannica Rickie Cotter.

Edizione 2013

2013 – Ventesima edizione dal 20 al 28 luglio. Prologo a Limone, edizione di nove giorni per celebrare il ventesimo
anno. Per esigenze di percorso si lascia, a malincuore, il comune di San Damiano Macra, che per molti anni ha ospitato
la seconda tappa dell’IRONbike, per trasferirla a Vinadio, all’interno del Forte Albertino. La tappa da Limone a Vinadio
prevede il trasferimento di tutti i concorrenti e delle mountain bike in elicottero sulla cima di Testa Rimà a 2500
metri in valle Stura, per una folle discesa di quasi 2000 metri fino al lago di Vinadio che viene percorso sull’anello
esterno, nell’acqua. La seconda tappa raggiunge Pontechianale tramite l’altopiano della Gardetta, la cima Bellino e la
Battagliola, scavalcando le valli Stura, Maira e Varaita. Nella terza tappa era previsto – anche in occasione
dell’anniversario dei 150 anni del Club Alpino Italiano e della prima scalata del Viso da parte di Quintino Sella –
l’attraversamento del Buco del Viso: la galleria, quasi interamente ostruita, realizzata nel 1480 per il trasporto del
sale sotto il Monviso. Passaggio non consentito dalle ottuse autorità francesi per un attraversamento di pochi
chilometri di Parco, per cui la tappa si svolge ai piedi del Monviso, passa al rifugio Quintino Sella e da Crissolo
scende a Barge, lasciando in bocca l’amaro di una grossa occasione perduta. A Cavour si festeggia il ventesimo
compleanno dell’IRONbike con una cena di 250 invitati fra sponsor, collaboratori ed autorità; danze con orchestra e
tremila persone ad assistere alla premiazione ed ai fuochi d’artificio in onore della ventesima IRONbike. La partenza da
Cavour prevede un passaggio sulla Rocca, monolito al centro della pianura pinerolese, ed il solito sviluppo da colle
Cavallo fino a Torre Pellice. Per raggiungere Pramollo dopo il giro storico dei Tre Rifugi si scavalca il col Giulian e
si utilizzano per la prima volta le seggiovie di Prali, entrando nel Parco della Conca Cialancia a 2683 metri.
Successiva tappa ma percorso consueto per il rifugio Selleries dove vengono ospitati tutti i concorrenti. Poi l’utilizzo
dell’ovovia Fraiteve fa guadagnare 700 metri di dislivello ed avvicina alla base dello Chaberton, da cui poi si torna
verso Sestriere. Ultimo sforzo di una sessantina di chilometri da Sestriere a Sauze d’Oulx.
Vince il ceco Fojtik, che va in Australia. Nel femminile, nessuna concorrente termina la gara. Agli sponsor si aggiunge
la Sestrieres Spa Via Lattea, cui si deve in gran parte la festa dei vent’anni.

Edizione 2014

2014 – Ventunesima edizione dal 26 luglio al 2 agosto. Dopo le novità ed i festeggiamenti del ventesimo anno, questa
sarà un’edizione “tranquilla”, Non cambiano le tappe, che rimangono: Limone – Vinadio – Cavour – Torre Pellice –
Pramollo – rifugio Selleries – Sestriere – Sauze d’Oulx. Lunghissima la seconda, Vinadio-Cavour, di 130 e più
chilometri. Spettacolari passaggi ai laghi di Valscura, alla Rocca di Cavour, al Forte di Fenestrelle e sullo Chaberton,
a Cima Bosco e nel lago di Vinadio.
Vince nel maschile l’honduregno Milton Ramos che sceglie l’Australia; nella classifica femminile la belga Lisbeth
Hessens che va in Brasile.

Edizione 2015

2015 – Ventiduesima edizione al 25 luglio al 1° agosto. Partenza transfrontaliera del Prologo dalla città francese di
Tenda. L’idea nasce dalla volontà delle autorità locali di incentivare l’utilizzo del treno con la bici appresso,
peccato che le Ferrovie dello Stato, pur sollecitate a livello nazionale, non abbiano voluto mettere a disposizione lo
spazio necessario per il trasporto di un centinaio di bici contemporaneamente! Avendo ormai già pubblicizzato la novità,
l’organizzazione non si è tirata indietro e si è presa cura del trasporto da Limone a Tenda, con notevole impiego di
mezzi e di personale, per il carico e lo scarico dei preziosi mezzi dei concorrenti. Tutti i concorrenti, espletate le
formalità di verifica tesserini, si sono recati, pronti per la partenza e con biglietto alla mano, pagato, naturalmente
dall’organizzazione, alla Stazione ferroviaria di Limone dove hanno preso il treno.
Sulla piazza del Municipio di Tenda è stato allestito un rifornimento e poco dopo al suono degli inni francese ed
italiano, è stato dato il via al Prologo con partenza collettiva su un tratto di 500 metri di strada nazionale (n. 204),
appositamente chiusa al traffico. Nella 5a tappa, si affronta, per la prima volta, la difficile salita alla cima del
monte Albergian (3040 m), la discesa tecnica ed entusiasmante ripaga però i concorrenti, che la reclameranno a gran voce
anche per le edizioni successive. Bobbio Pellice prende il posto di Torre Pellice come sede tappa, restano invariate le
altre: Vinadio – Cavour – Pramollo – rifugio Selleries – Sestriere – Sauze d’Oulx. Sempre lunghissima la seconda,
Vinadio-Cavour, di 133 chilometri.
Si riconferma nel maschile l’honduregno Milton Ramos che sceglie l’Australia; nella classifica femminile si impone la
canadese Mireille Montnimy che va in Brasile.

Edizione 2016

2016 – Ventitreesima edizione dal 23 al 30 luglio. L’impatto con la 23a edizione non sarà morbido la prima tappa sarà,
infatti particolarmente lunga, 110 km, il campo base è spostato ad Acceglio, le altre tappe vanno dai 70 ai 90 km. Resta
la partenza del prologo oltre frontiera, a Tenda in Francia. A Limone Piemonte continua la preziosa collaborazione con
Elio Bottero ed il suo staff. Le sedi tappa, a parte Acceglio, restano invariate. Novità di questa edizione
l’inserimento della Boucle del Gran Dubbione, una prova Speciale di 28 km con sette ponti sospesi tra sentieri e strade
di sottobosco che attraversano deliziose località ricche di chiesette, meridiane, forni del pane e fontane. La Lituania,
con due concorrenti, si aggiunge come nuova nazione alle 35 che hanno finora partecipato: Italia, Francia, Brasile,
Croazia, Federazione Russa, Spagna, Olanda, Belgio, Germania, Austria, Repubblica Ceca, Svizzera, Portogallo, Finlandia,
Gran Bretagna, Stati Uniti, Nepal, Slovacchia, Danimarca, Polonia, Argentina, Costarica, Australia, Slovenia, Canada,
Ungheria, Sud Africa, Nuova Zelanda, Estonia, Romania, Uruguay, Honduras, Irlanda, Svezia e Norvegia.
La classifica generale maschile è, nuovamente, dominata dall’honduregno Milton Ramos e la femminile vede sul primo
gradino la sudafricana Amy Beth Mc Dougall, entrambi parteciperanno all’IRONBIKER in Brasile.

Edizione 2017

2017 – Ventiquattresima edizione dal 22 al 29 luglio. Nuovo campo base a Sampeyre, da cui si parte nella terza tappa,
Sampeyre – Bobbio Pellice per affrontare la cresta fra la Val Varaita e la Val Po, indicata come “Cresta di Gilba” e
“Costiera di San Grato”: un lunghissimo balcone in alta quota che inizia con una salita del 33,5% fattibile solo con
bici a mano, che un solo concorrente riesce a “pedalare” fino in cima. Per consentire al pubblico di apprezzare al
meglio l’arrivo a Sauze d’Oulx, gli organizzatori si inventano una spettacolare partenza collettiva con bici a distanza
“tipo Le Mans” dalla seggiovia di Sportinia (la Capannina), e discesa a fianco della downhill fino a Sauze d’ Oulx con
strada chiusa al traffico e transennata fino all’arco di arrivo in piazza III° Reggimento Alpini. Questa prova è
concepita per celebrare degnamente la conclusione di una settimana di gara. Ovviamente, essendo i concorrenti partiti
allo stesso tempo, il primo che arriva sulla piazza di Sauze è anche il vincitore della prova! La RAI TV e Radio RAI,
con la nota altissima audience, hanno seguito la gara puntualmente, tappa per tappa e riassunto finale. Le televisioni
spagnole sono sempre più presenti, tanto che i concorrenti provenienti dalla Spagna rappresentano l’80% del totale.
Vincitori: il “solito” Milton Ramos dall’ Honduras, che parteciperà all Ruta de Los Conquistadores in Costa Rica, altra
gara gemellata con IRONbike e la francese “super mamma” Aurelie Grosse, accompagnata dal compagno e dalla loro bimba di
soli due mesi, che visti gli impegni da mamma rinuncerà alla partecipazione alla gara in Brasile.

Edizione 2018

2018 – Venticinquesima edizione dal 21 al 28 luglio. un quarto di secolo celebrato con un Silver Jubilee che è stato il
coronamento di un’attività che negli anni si è affermata e posizionata ai massimi livelli mondiali della specialità
della mountain-bike. Francia, Brasile, Croazia, Russia, Spagna, Olanda, Belgio, Germania, Austria, Repubblica Ceca,
Svizzera, Portogallo, Finlandia, Gran Bretagna, Stati Uniti, Nepal, Slovacchia, Danimarca, Polonia, Argentina,
Costarica, Australia, Slovenia, Canada, Ungheria, Sud Africa, Nuova Zelanda, Estonia, Romania, Uruguay, Honduras,
Irlanda, Svezia, Israele, Norvegia, Lituania, Messico ed Ucraina, mentre con il nuovo ingresso di questa edizione – il
Kenya – si sono raggiunte le 40 nazioni; quindi una internazionalità mai raggiunta da manifestazioni di questo ambito.
Non solo: per la terza volta nella storia dell’Ironbike la partecipazione di un concorrente asiatico ha gratificato del
fatto di avere tutti e cinque i continenti presenti, mentre il totale dei concorrenti presenti è lievitato
inaspettatamente a ben 165 iscritti, ad ulteriore riprova della considerazione e della fama che hanno quindi
giustificato il successo raggiunto. L’itinerario della 25a edizione ha quindi riconfermato il passaggio nei luoghi che
l’hanno resa nota al grande pubblico televisivo, come la salita lievemente innevata ai 3.000 metri del Monte Bellino; il
“mostro sacro”, cioè lo Chaberton che innalza le rovine delle sue torri a 3.200 metri, e la discesa sui 4000 scalini del
Forte di Fenestrelle; ma ha prodotto altre situazioni di grande impatto turistico quali l’attraversamento ovest-est,
cioè salendo dalla Val Troncea, del massiccio dell’Albergian che, con i suoi 3040 metri, divide la Valle Germanasca
dalla Valle Chisone, affrontato questa volta da Pragelato; mentre si è percorsa nuovamente la cresta fra la Val Varaita
e la Val Po.
I concorrenti raccontano ogni giorno la loro gara attraverso blog, post sui social e report su web magazine corredandola
di immagini fotografiche, sovente scattate da loro stessi, sorpresi da paesaggi che non immaginavano, o da video che in
alcuni casi hanno superato le 60000 visualizzazioni quotidiane.
Vince Milton Ramos e nel femminile Elena Novikova, ucraina ma residente in Italia.

Edizione 2019

2019 – Ventiseiesima edizione dal 20 al 27 luglio. L’avventura dell’Iron Bike, che alla 25a edizione del 2018, l’anno
del Silver Jubilee, sembrava dovesse essere conclusa, è proseguita con successo nel 2019 grazie all’ostinato impegno e
alla determinazione di alcuni “padri fondatori” e di un gruppo di “nuove leve”. La partenza di questa avventura dal
carattere unico, torna, dopo alcuni anni ad Entracque, per proseguire per Acceglio e per la prima volta a Revello; qui
si passerà in provincia di Torino, con un altro nuovo campo base a Prali, restano confermate le tappe a Pramollo, Roure,
Sestriere e Sauze d’Oulx: otto giorni di salite e discese su e giù per i sentieri delle più belle montagne delle Alpi
occidentali. Una frana, causata da un forte nubifragio a inizio luglio, ha notevolmente danneggiato la vetta simbolo
dell’IRONbike: il monte Chaberton, determinando un cambio di percorso per ovvie ragioni di sicurezza. Nonostante il poco
tempo a disposizione gli organizzatori hanno saputo trovare un’alternativa che ha lasciato incantati gli atleti per la
bellezza del paesaggio: il giro del lago di Gignoux, al confine tra la Val Susa e la Francia, detto anche Lago dei 7
colori, per le tonalità cangianti delle sue acque.
Giornalisti e fotoreporter spagnoli al seguito della manifestazione trasmettono giornalmente le immagini alla tv
nazionale, dove si sono ottenuti servizi di oltre 5’, un servizio trasmesso sul canale La Sexta, ha avuto 2600
condivisioni sui social media.
Tutti i spagnoli i vincitori: Brandan Marquez Fernandez nella classifica maschile e Gisela Busquet Espuna in quella
femminile entrambi andranno in Brasile.

Edizione 2021

2021 – Ventisettesima edizione dal 24 al 31 luglio. Un’edizione particolare dopo un anno di stop forzato, un’edizione
tormentata dagli eventi internazionali legati alla pandemia che hanno messo a dura prova gli organizzatori di tutti i
grandi eventi internazionali, un’edizione fortemente voluta dagli atleti stessi desiderosi di ritornare alla
“normalità”. Anche IRONbike ha risentito di questi tempi instabili, ma l’entusiasmo e la voglia di fare di tutto lo
staff organizzativo, unito al rinnovato appoggio di alcuni partner istituzionali, tra i quali la Fondazione Cassa Di
Risparmio di Cuneo e la Regione Piemonte, hanno contribuito a far ritrovare agli atleti il piacere di stare insieme e di
condividere la fatica ma anche la gioia e lo stupore per la bellezza dei paesaggi.
In questa 27a edizione si è posta particolare attenzione alla promozione del territorio, investendo sulle riprese video
con un nuovo team di operatori, fotografi e social media manager, in grado di veicolare al meglio i video clip e le
immagini fotografiche spettacolari e di grande impatto paesaggistico realizzate con l’ausilio di droni e di un
elicottero che segue la manifestazione, appositamente noleggiato dall’organizzazione. 115 gli atleti iscritti,
provenienti per l’85% dall’estero. Il comune di Entracque ha nuovamente ospitato la tappa di partenza, un Prologo sui
sentieri e per le vie del paese, ha dato il via alla manifestazione che, attraverso la Valle Gesso, passa per le Aree
Protette delle Alpi Marittime, passando per i laghi di Valscura. Novità di questa edizione il campo base in quota presso
il rifugio Fauniera, sotto l’omonimo colle, già conosciuto per le imprese dei ciclisti del Giro d’Italia, in valle
Grana, nel comune di Castelmagno. Hanno confermato la loro ospitalità i comuni di Revello, Prali, Roure e Sauze d’Oulx,
sede di arrivo finale. Si torna a passare dalla Conca Cialancia, Parco naturale provinciale cui si esce da un colle a
2700 metri. Due le nuove sedi tappa Prarostino (TO) che per la prima volta ha ospitato gli Ironbiker, offrendo loro una
splendida accoglienza e Cesana (TO) che già in passato aveva accolto la carovana dell’IRONbike.
Il giornalista francese Frederick Ischard ha partecipato alla gara pubblicando reportage quotidiani sul magazine Velo
Channel. Zbigniew Mossoczy, giornalista polacco, ha pubblicato un editoriale sulla rivista www.bikeboard.pl.
Il video finale ha ottenuto oltre 5000 visualizzazioni on line.
Potenziati i canali social dell’evento che hanno dato ottimi risultati:
INSTAGRAM ha raggiunto 28700 account nel mese della manifestazione. Ha ricevuto una percentuale del +875% di interazione
di contenuti, ovvero 11731 interazioni (cioè 11731 persone hanno interagito con i contenuti pubblicati sul canale, tra
visualizzazioni, like, commenti e repost).
FACEBOOK ha raggiunto 65400 persone con 17600 interazioni (like, commenti, condivisioni e
visualizzazioni). La pagina è stata visitata 5486 volte.
YOUTUBE: Sulla piattaforma di YouTube sono stati pubblicati 8 Video Highlights.
I video hanno avuto un totale di 4353 visualizzazioni, 20944 impressions con un tempo di visualizzazione di 83,3 ore.

Vincitore di questa edizione Milton Ramos, unica partecipante femminile Elena Novikova.

12100 Cuneo – ITALY
The Legend 22 – 29 luglio 2023

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